Consulenza Imprenditoriale Filippo Lando Dottore Commercialista

Consulenza Imprenditoriale

Valutazione dei progetti imprenditoriali

Soprattutto in fase iniziale, prima di avviare qualsiasi nuovo progetto imprenditoriale, oppure un nuovo business da affiancare ad una società già esistente ed operativa, è fondamentale valutare la fattibilità del business, la sua sostenibilità e la sua redditività; accompagnandolo con una sorta di business plan, andando oltre al semplice documento da fornire alla banca per erogare un finanziamento, è necessario un documento che trasformi in numeri la sostenibilità di ogni idea e progetto imprenditoriale.

È insita nella mentalità e nell’animo dell’imprenditore, la voglia di “intraprendere” e rischiare, e diventa essenziale ridurre il più possibile il margine di errore andando a valutare preventivamente ogni progetto nella sua fattibilità e sostenibilità.

Consulenza spot

Oltre alla valutazione dei progetti imprenditoriali, l’imprenditore ha la necessità di essere seguito ed affiancato anche per singole operazioni per questo motivo, attraverso le consulenze spot, possono essere valutate singole operazioni commerciali o singole problematiche/imprevisti che caratterizzano la vita di ogni realtà imprenditoriale.

La consulenza spot può coinvolgere sia i clienti che seguo regolarmente con l’assistenza contabile/fiscale, sia imprenditori che sono già seguiti da un altro professionista, ma che abbiano la curiosità e il piacere di sentire anche un’altra “campana”, un’altra voce, che possa scaturire altri ragionamenti e altre idee più sostenibili. In modo tale che tra una tesi euforica dell’imprenditore e l’antitesi del professionista, per sua deformazione professionale più scettico e prudente, si possa arrivare ad una sintesi produttiva e percorribile.

Pianificazione e ottimizzazione fiscale

Tornando alla parte più “classica”, la valutazione sulla pianificazione e ottimizzazione fiscale dell’azienda è un servizio indispensabile per massimizzare la redditività dell’attività; e nel panorama della fiscalità italiana, nota a tutti per un carico fiscale e un peso della tassazione tra i più alti non solamente a livello europeo, ma nel mondo, le scelte da intraprendere e le modifiche da poter apportare per ottimizzare il carico fiscale, sono molteplici. Modifica della compagine sociale, variazioni del modello di business, crescita/diminuzione del fatturato e/o dell’utile, sono fenomeni che possono impattare in maniera significativa la gestione fiscale di un’impresa. E per questo motivo il mio consiglio, come faccio con i miei clienti, è di monitorarla costantemente per poter ottimizzare i risultati imprenditoriali.

Partita IVA forfettaria

Cominciando con la valutazione del tuo progetto imprenditoriale, passando per la pianificazione e l'ottimizzazione fiscale, si arriva direttamente all’apertura della partita iva; Lo strumento più diffuso per fare il primo step nel mondo del “mettersi in proprio” e dell’attività imprenditoriale è senza dubbio la partita iva con regime forfettario.

Vista l’estrema semplicità di adempimenti contabili e fiscali riservati a questo regime fiscale, una larga parte dei professionisti sottovaluta questo strumento;  personalmente ritengo invece che sia uno strumento molto importante per iniziare: è molto economico in termini di adempimenti, velocissimo sia da avviare che da cessare, può svolgersi in parallelo ad altre attività, ed è fiscalmente molto favorevole. 

Seguo l’imprenditore fin dall’apertura della sua partita iva forfettaria (solo se ovviamente risulterà il regime fiscale più conveniente per la sua attività e per la sua posizione personale), per quanto riguarda gli adempimenti iniziali e per tutti gli adempimenti obbligatori annuali; e soprattutto quando, grazie alla crescita del fatturato e/o del business, arriverà il momento di valutare il passaggio/evoluzione ad un regime fiscale diverso, come può essere la contabilità semplificata, o la costituzione di una nuova società.

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