Srl, ma che socio sei?

Rispetto alle società di persone dove la figura dell’amministratore coincide con la figura del socio (ad eccezione del socio accomandante nella sas), nelle società di capitali, sono previste varie tipologie di socio, e per ognuna di esse spetta una diversa gestione sia contributiva che fiscale.

Alla tipica figura di socio di capitali, si aggiungono altre tipologie di socio: socio amministratore, socio dipendente e socio lavorante.

Vediamo nel dettaglio le 4 casistiche

Socio di capitale

Il caso classico è la persona che decide di investire su una società e detiene una percentuale del capitale sociale; in base alla quota detenuta, egli ha diritto alla percentuale di utili, e ovviamente alle eventuali perdite corrispondenti (ad eccezione di particolari casi dettagliatamente previsti nella statuato societario).

I redditi che percepirà saranno esclusivamente i dividendi deliberati dall’assemblea dei soci, si tratta degli utili degli anni precedenti “girati” a riserve distribuibili, e gli stessi dividendi subiranno una ritenuta a titolo d’imposta del 26%; tale imposta sostitutiva, non fa cumulo con gli altri redditi (anche se la normativa attuale in tema di tassazione dei dividendi è diversa per ogni anno di maturazione degli utili…). Poiché è solamente socio di capitali e non lavora, non pagherà contributi inps.

Se non vi sono utili, oppure se vi sono utili ma non vengono distribuiti, egli non sarà remunerato.

Socio amministratore

Quando la figura della proprietà coincide con l’organo di gestione, siamo di fronte ad un socio amministratore, figura tipica delle società a ristretta base sociale.

Egli, oltre ad aver diritto ai dividendi come per il socio investitore, può percepire anche un compenso amministratore, deliberato dall’assemblea dei soci.

Si tratta di un vero e proprio cedolino, come fosse un dipendente, erogabile mensilmente o anche in più tranche annuali; all’amministratore arriverà l’importo netto mensile e la società, tramite F24, come un normale dipendente, gli tratterrà e verserà l’Irpef secondo l’aliquota di riferimento, e i contributi previdenziali Inps gestione separata (aliquota che può variare in base a diverse condizioni). L’amministratore, a fronte di giustificativi correttamente predisposti e documentati, può aver diritto anche al rimborso chilometrico e delle spese sostenute per il raggiungimento dell’oggetto sociale, e anche al trattamento di fine mandato.

Non fa differenza se l’organo amministrativo sia monocratico, un amministratore unico, oppure collegiale con il consiglio di amministrazione composto da consiglieri e presidente, la modalità di remunerazione è la stessa per ogni figura.

Socio dipendente

Figura fiscalmente simile, ma nettamente differente giuridicamente e in termini di responsabilità, è il socio dipendente. Egli ha diritto agli eventuali dividendi, e risulta assunto nell’organico della società percependo il suo stipendio mensile; l’irpef sarà trattenuto in base agli scaglioni progressivi, e la società verserà per lui i contributi inps dipendente.

Una persona può essere socio e dipendente, può essere socio e amministratore, ma non potrà mai essere sia amministratore che dipendente!

Socio lavoratore

Ultima figura, presente soprattutto nelle piccole realtà, in particolare quelle artigiane, è la figura del socio lavoratore; egli sarà iscritto all’inps gestione commercianti o artigiani, pagherà i contributi Inps fissi minimi trimestrali, e sulla base del reddito della società, in base alla sua quota di partecipazione, dovrà pagare nella sua dichiarazione dei redditi personali, anche i contributi sul maggior reddito virtuale, a prescindere che l’abbia percepito in qualsiasi maniera.

Il socio lavorante può anche essere amministratore, ma non potrà essere dipendente; e ha diritto in qualità di socio alla distribuzione di eventuali dividendi.

Le possibilità sono molteplici, ma per effettuate la scelta migliore, bisognerà valutare attentamente ogni singola situazione personale di soci/società: età anagrafica e contributiva, storia contributiva, quote sociali, responsabilità, necessità operative, altri redditi, altre occupazioni… in conclusione dovrai avere un ottimo commercialista/consulente.

Ogni domanda è benvenuta, non esitare a contattarmi!

Filippo Lando Dottore Commercialista

Cerca articoli

Articoli per Argomento

Filippo Lando - Iscrizione ODCEC-PD N°2084A - P.IVA: 05447800284